San Valentino: la festa degli innamorati tra storia e leggenda
La festa degli innamorati, meglio nota come San Valentino, ha delle origini molto antiche che si intrecciano tra storia, leggenda e aneddoti.
Viene festeggiata in tutto il mondo, tranne poche eccezioni, il 14 Febbraio. Non solo fiori, regali romantici e messaggi d’amore, ma veri e propri rituali d’amore, come in Giappone, dove la ragazza dona al ragazzo che ama dei cioccolatini e se l’amato corrisponde, dovrà ricambiare il gesto, regalando a sua volta un dono alla donna un mese dopo il 14 Marzo.
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Non tutti sanno perché è stato scelto proprio questo giorno e qual è l’origine di questa festa. Realmente non è semplice stabilire le origini esatte della festa di S. Valentino, ma la storia più accreditata risale ai tempi dei Romani, intorno al 500 d.c. quando con il riti della Lupercalia, celebrati tra il 13 e 15 Febbraio di ogni anno, si purificava la città e i suoi abitanti dall’influsso di demoni maligni. I servi prendevano il posto dei padroni, si indossavano le maschere e le donne romane si sottoponevano ai colpi delle verghe da parte di uomini svestiti: la convinzione era che questo rituale propiziasse la fertilità.
In contrasto con la moralità cristiana, i Lupercalia vennero aboliti e furono sostituiti con l’istituzione di una giornata dedicata all’amore romantico, idealmente associata alla protezione di San Valentino,
La leggenda narra che Valentino fosse un vescovo martire, scelto come patrono della festa degli innamorati, perché fu il primo a celebrare l’unione tra un legionario romano e una donna cristiana.
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